Il lavoro agile accelera la trasformazione digitale proiettando tutti i settori verso il futuro.
Negli ultimi decenni, la comunicazione e la maniera di approcciarci al lavoro hanno subito un’importante evoluzione grazie a strumentazioni e a tecniche sempre più sofisticate. Oggi, ad esempio, grazie alla trasformazione digitale lo smart working o lavoro agile ci permette di lavorare comodamente da casa o da qualunque posto noi preferiamo.
Una vera e propria rivoluzione culturale, un cambiamento che sta scardinando ogni tipo di approccio lavorativo tradizionale. Allo stato attuale, infatti, il sistema lavoro, dalla Pubblica Amministrazione, alle imprese di qualsiasi dimensione, ai professionisti di ogni settore, sta rivedendo la propria organizzazione proprio in funzione delle nuove modalità lavorative da remoto.
Ma cosa si intende per smart working? quali strumenti uno smart worker utilizza per affrontare la trasformazione digitale nel suo lavoro?
Lo smart-working è un nuovo concetto di lavoro. Cambia la cultura del lavoro, sempre più orientata a puntare sui risultati e a gestire obiettivi prefissati su fasi e cicli progettuali. Cambia, anche, il processo lavorativo introducendo un nuovo concetto di spazio e orario di lavoro, così gli spazi vengono ripensati e riorganizzati per essere flessibili, virtuali e stimolanti.
I coworking, ad esempio, rispecchiano l’idea di lavoro in mobilità, favoriscono la collaborazione e la condivisione tra i lavoratori. Anche i coliving nascono per facilitare lo smart-working, spesso per lavoratori che hanno la necessita di spostarsi da una città all’altra, garantendo le comodità di una casa e la tecnologia di uno spazio di lavoro attrezzato come un ufficio.
Promuovere la condivisione degli spazi vuol dire stimolare la collaborazione tra lavoratori e creare un clima fiducia tra lavoratori e struttura di appartenenza, portando al centro dell’organizzazione la risorsa umana.
Questo nuovo assetto organizzativo, permette di razionalizzare l’uso delle risorse aziendali a favore della crescita della produttività, del miglioramento dei costi di gestione e della competitività dei servizi offerti.
Inoltre, la gestione autonoma del tempo che questa nuova modalità di lavoro prevede, permette la tanto desiderata, conciliazione tra lavoro e vita privata.
Quindi, il Lavoro Agile accelera l’uso della tecnologia, permettendo alle aziende di applicare quella crescita digitale idonea a rafforzare i sistemi di misurazione e valutazione dei dati basati sui risultati, quindi di gestire la propria competitività.
Un altro fattore importante dello smart working è quello di agevolare la sharing economy sia per quanto concerne la condivisione degli spazi fisici, sia per la nuova “people strategy”, che in un sistema completamente basato su innovazioni open può trasformare radicalmente lo status di dipendente in lavoratore condiviso.
Per affrontare il periodo di trasformazione digitale, le principali tecnologie da adottare per abilitare lo smart working sono quattro:
- social collaboration: racchiude tutti gli strumenti per il lavoro agile finalizzati alla comunicazione e alle relazioni;
- mobility: comprende tutti i tools adatti allo smart working, come ad esempio, piattaforme, device e applicazioni;
- security: riguardano le tecnologie di sicurezza dei dati per lavorare da remoto;
- workspace technology: appartengono a questo gruppo tutte le tecnologie e i servizi per rendere più efficaci e flessibili gli spazi di lavoro.
Come in tutte le crisi, anche nel caso dell’emergenza COVID-19, c’è un aspetto positivo: l’accelerazione della nostra evoluzione digitale in tutti i campi ci proietta verso uno scenario futuro, che, se gestito in maniera adeguata come speriamo, porterà cambiamenti costruttivi e importanti in tutto il globo.
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